prima pagina pagina precedente





Dove la bellezza diventa dignità
Il commercio equo e solidale a Monza


commercio equo e solidale - fotocomposizione Fr.I. - l'Arengario

Da qualche mese il commercio equo e solidale ha raddoppiato la propria proposta in città, con una nuova presenza qualificata nel cuore del centro cittadino. Oltre alla storica “bottega del mondo” di via Zucchi 37, è stato infatti aperto a fine settembre un nuovo negozio in via Vittorio Emanuele 18 (vi ricordate dov'era la storica libreria Tarantola?), frutto della collaborazione tra la locale cooperativa “Il Villaggio Globale” e il consorzio CTM altromercato, la maggiore organizzazione italiana in questo campo (www.altromercato.it).

Oggetti di artigianato di elevata qualità e originalità, prodotti alimentari golosi e inconsueti, ma anche cosmetici naturali, abbigliamento biologico per bimbi, libri e tanta informazione costituiscono l'offerta delle due botteghe. Prodotti fatti a mano, intrecciati, tessuti, per gli occhi, la bocca, la pelle… ma soprattutto per la dignità di artigiani e agricoltori del Sud del Mondo, che attraverso la partnership con gli operatori del commercio equo e solidale ottengono condizioni commerciali eque e sostegno a progetti di sviluppo sociale. Oggetti che diventano protagonisti non solo con la loro materialità, ma anche con il racconto della loro storia.

Ma cosa significa commercio equo e solidale? Si tratta di una partnership economica basata sul dialogo, la trasparenza e il rispetto, che mira ad una maggiore equità tra Nord e Sud del mondo attraverso il commercio internazionale.
Il commercio equo contribuisce ad uno sviluppo sostenibile complessivo attraverso l'offerta di migliori condizioni economiche e assicurando i diritti dei produttori marginalizzati dal mercato e dei lavoratori, specialmente nel Sud del mondo.
Le organizzazioni di commercio equo (Fair Trade Organisations), supportate dai consumatori, sono coinvolte attivamente nell'assistenza tecnica dei produttori, nell'azione di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e delle istituzioni e nello sviluppo di campagne volte al cambiamento delle regole e delle pratiche del commercio internazionale.
Le linee guida del commercio equo sono:
  • garantire ai piccoli produttori nel sud del mondo, un accesso diretto e sostenibile al mercato, al fine di favorire il passaggio dalla precarietà ad una situazione di autosufficienza economica e di rispetto dei diritti umani;
  • rafforzare il ruolo dei produttori e dei lavoratori come primari "stakeholders" (portatori di interesse) nelle organizzazioni in cui operano;
  • agire ad ampio raggio, anche a livello politico e culturale, per raggiungere una maggiore equità nelle regole e nelle pratiche del commercio internazionale.
Le organizzazioni che operano per un commercio equo e solidale sono accreditate a livello mondiale da IFAT, la federazione mondiale del commercio equo e solidale che definisce gli standard che gli operatori di commercio equo accreditati sono vincolati a rispettare, in un'ottica di verifica del corretto operato di tali organizzazioni e di trasparenza verso i consumatori e gli altri interlocutori.

La Cooperativa IL VILLAGGIO GLOBALE ha una storia ormai più che decennale ed è l'unico gruppo attivo a Monza nella promozione del commercio equo e solidale.
E' nata nel 1992 come espressione del gruppo missionario della parrocchia di S. Biagio in Monza e col passare degli anni ha assunto un ruolo sempre più importante fra i gruppi di volontariato in città.
Dal 1999 gestisce la “Bottega del Mondo” di via Zucchi 37 e nel periodo dell'Avvento del 2003 e 2004 ha organizzato il Garabombo, un tendone in cui venivano venduti i prodotti del commercio equo e solidale.
Desiderando raggiungere un pubblico più ampio, la cooperativa ha deciso di aprire una “Bottega del Mondo” nel centro di Monza, in via Vittorio Emanuele, come è stato detto prima.
Le attività della cooperativa sono gestite da due responsabili di bottega, regolarmente assunte e stipendiate e dai soci volontari. I circa 40 soci attuali si alternano nei turni delle botteghe. Chiunque può entrare a far parte della cooperativa e il gruppo si augura che, grazie alla maggiore visibilità nel centro di Monza, nuove persone si renderanno disponibili in futuro per vivere un'esperienza di volontariato.

Il commercio equo oggi
35 Paesi coinvolti
600 organizzazioni di produttori nel Sud del mondo
100 organizzazioni di commercio equo
2.750 botteghe del Mondo
1.250 dipendenti
100.000 volontari
500 milioni di euro di fatturato al consumo
10 milioni di euro investiti in campagne di sensibilizzazione

Per maggiori informazioni:
Il Villaggio Globale - Via Vittorio Emanuele 18 – 20052 Monza
Tel 039-2311491 - e-mail: viavittorioemanuele@ilvillaggioglobalemonza.it
web: www.ilvillaggioglobalemonza.it
Ufficio Stampa: Lucia Vimercati – lucia.vimercati@valuecommunications.biz


in su pagina precedente

  23 dicembre 2005